Alzi la mano chi, prima della pandemia, aveva pensato di organizzare un aperitivo online con gli amici. Eh no, se gli amici vivono lontani da voi, allora siete esclusi dal sondaggio!
A Milano l’aperitivo è un’istituzione, il momento sociale per eccellenza! Improvvisato, pianificato con giorni di anticipo, abitudinario, eccezione alla quotidianità, qualunque sia la casistica in cui si possa rientrare, è un momento di contatto fisico, vicinanza, complicità, allegria.
Il lockdown dei mesi scorsi ha di colpo interrotto questo rituale e lasciati con un vuoto di alcune ore nelle nostre giornate, specie per i più giovani o comunque tutti coloro che hanno una vita sociale intensa. L’antropologia ci insegna però che l’essere umano ha bisogno della vita sociale e così, a fronte di un ostacolo, è in grado di trovare immediatamente una soluzione!
Ed eccoci tutti riuniti davanti allo schermo del computer, su Zoom o Skype, o altra piattaforma, tutti armati di bicchiere e patatine, pronti per il nostro aperitivo…ognuno da casa propria!
Le videochat di gruppo saranno probabilmente uno degli aspetti più piacevoli (si può dire piacevoli, in una situazione come questa?) dei quali ci ricorderemo tra molti anni. Sì, piacevoli, perché testimoniano la voglia di passare momenti piacevoli tra amici, o parenti, nonostante l’atmosfera terribile che si respirava fuori dalla porta di casa.
Ma la domanda è: non ci staremo abituando troppo a questa nuova socialità? Non c’è il rischio che a qualcuno inizi a piacere tanto da non sentire più la necessità di tornare al vecchio caro contatto fisico? Personalmente non mi rassegno ad abituarmi a non stringere le mani nel conoscere una nuova persona, ma temo che parecchie persone l’abbiano già presa come nuova usanza, tanto che addirittura mi è capitato di conoscere persone che nel presentarsi non abbiano nemmeno tirato le mani fuori dalle tasche…
Ci vorrà ancora del tempo per tornare alla normalità – alcuni dicono che non si tornerà mai alla normalità, ma cos’è questa, se non la consuetudine rispetto alla situazione esistente? – e nel frattempo continuiamo a godere della tecnologia che ci viene in soccorso in questi tempi. Però non abituiamoci troppo a guardarci attraverso lo schermo, quell’immagine non ha profumi, rumori, vibrazioni, che solo stando gli uni di fronte agli altri saremmo in grado di percepire. Allora sì, potremo dire di avere una vita sociale.