Se anche voi appartenete a quella schiera di persone che considerano il Valpolicella Classico come il fratello minore dell’Amarone, ecco per voi un vino che sarà la prova definitiva che vi state sbagliando e che, benché le varietà d’uva utilizzate siano le stesse, i due prodotti finali sono ben lungi dall’essere fratelli.
C’è in effetti un preciso filo conduttore che caratterizza tutti i vini della famiglia Speri: la pulizia, la linearità con cui il vino si presenta al naso e al palato, l’esaltazione delle caratteristiche di ogni vitigno utilizzato e la capacità di mantenere uno stile tradizionale senza cedere alle mode.
Questo Valpolicella Classico é un perfetto esempio di come tradizione, viticoltura biologica e amore per il territorio possano unirsi per regalare sorrisi. Sì, sorrisi! Perché questo é un vino allegro, con profumi che rimandano alla ciliegia e ai fiori rossi, da bere in buona compagnia, in relax, prima o durante una cena. Non mettetelo in cantina, bevetelo da giovane, assaporatene l’allegria e la spensieratezza della sua gioventù.
Il mio é finito in fretta, ha accompagnato un aperitivo facile e si è poi seduto con me per una cena sul divano, un piatto di pasta con sugo e fagioli e una commedia in tv. Che bella serata!